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Breath – tempo di ricarica
Escif
Breath – Tempo di ricarica
Monte Olivella (SA), 2017
Breath – Tempo di ricarica è l’opera d’arte ambientale curata da Antonio Oriente per riforestare il Monte Olivella, nella splendida cornice del Golfo di Sapri (Salerno). L’opera è una batteria costituita da 5.000 alberi che raffigura il ciclo energetico. Un organismo vivente e cangiante che si lascia assorbire dai cicli stagionali e li esprime nel mutare dei colori, nella presenza delle foglie e nella loro assenza: verde in primavera ed estate, rosso in autunno, completamente spoglio in inverno.
Un’opera che segue i tempi del tempo e della Terra, si rinnova, rinasce ed è in continua evoluzione, contrapponendo la celebrazione della natura che ricomincia il suo ciclo perenne all’accelerazione isterica della civiltà tecnologica.
Il progetto parte, a scala locale, dalla riforestazione del Monte Olivella, il cui parziale disboscamento causa ancora frane e alluvioni nelle zone circostanti, per diffondere attraverso il linguaggio universale dell’arte un messaggio ambientale globale: le risorse del pianeta si stanno esaurendo, la Terra va salvaguardata. Proprio come una vera batteria, la Terra ha bisogno di essere ricaricata per funzionare correttamente.
Il risultato sarà la più grande opera mai realizzata in Europa – su una superficie di 120.000 metri quadrati, l’equivalente di 17 campi da calcio – frutto di studi di fattibilità durati due anni e visibile da decine di chilometri dal mare e dai comuni limitrofi.
Breath ha previsto numerosi modi per contribuire al progetto, come la possibilità di adottare un albero o l’acquisto di una delle numerose ricompense previste dalla campagna di crowdfunding, tra cui gli acquerelli originali disegnati dall’artista spagnolo Escif appositamente per Breath. Il cantante irlandese Damien Rice ha supportato Breath esibendosi a Napoli per la prima volta nella sua carriera; i due artisti hanno già collaborato nel 2014, quando Escif disegnò la copertina e il booklet dell’ultimo disco di Rice, “My favourite faded fantasy”.